Graduatorie ad esaurimento

"Mi prenda l'appuntamento"

"Guardi, deve essere lei a prendere l'appuntamento allo 0592...."

"Ma poi io non riesco. Per piacere..."

"Ma se dovessi prendere l'appuntamento a tutti non riuscirei a..."

"La prego, lavoro anche al pomeriggio!"

...

L'appuntamento con l'aggiornamento delle graduatorie è davvero da non perdere. Si assiste ad una miriade di casi di varia umanità. Gente depressa, terribilmente ansiosa, al limite della sopprtazione del burocratese da aggiornamento. Sono docenti, sì - ma di fronte alla domanda e l'allegato bis tris tombola vanno letteralmente in crisi.

Si tratta di una congerie molto simile di paranoici che considerano l'appuntamento un qualcosa di trascendente. Non di trascendentale, come voleva Kant - ma proprio di trascendente, qualcosa dall'altro mondo che, sceso su questa terra, salva e rende liberi. I seguaci della graduatoria per abilitati - "no guardi, deve aspettare l'uscita dell'Ordinanza degli Istituti - panico in sala" - sono supplenti in pectore. Organici di diritto, posti vacanti, titoli di riserva e di preferenza vengono considerati elementi di disturbo sia fisico che mentale. Costoro vorrebbero automatico e perfettamente sistematizzato il complesso sistema di aggiornamento delle posizioni acquisite. Ogni notizia riguardo a punteggi e a posti a disposizione per quella data provincia viene presa con il beneficio dell'evenghelion, di portata definitiva.

"Mi raccomando, poi magari mi telefona..."

"..."

"Sennò mi dovrò lamentare"

"..."

"Devo assolutamente aggiornare il punteggio!"

"Guardi che c'è tutto il tempo..."

"Lei dice? Sì ma io sono ansiosa..."

A tratti la psicanalisi serve a qualcosa. Non sono riuscito a dirle "vada pure a fare in c...". Devo comportarmi bene. E non esagerare. Aggiornerò quella c.... di graduatoria dell'infanzia. E riceverò per ricompensa l'ennesima caciotta da farci il sugo.